I contratti a canone concordato, introdotti dalla legge 431/98, prevedono che l’importo del canone di locazione sia calcolato sulla base di specifici parametri contenuti negli accordi territoriali condivisi tra i sindacati degli inquilini e le associazioni dei proprietari. Tali contratti hanno una durata minima di 3 anni più altri due di rinnovo automatico (3+2). I proprietari che adottano questo tipo di contratto godono di specifiche agevolazioni fiscali.
Nel mese di giugno 2014 è stato sottoscritto “l’Accordo per la revisione delle modalità applicative dei contratti di locazione a canone concordato in attuazione della Legge 9 dicembre 1998 n. 431”. Si tratta di un atto che dispone regole uniformi e parametri trasparenti per i contratti di locazione residenziale in tutti i comuni dell’Area Metropolitana bolognese. In particolare, i comuni interessati a tale revisione sono: Argelato, Baricella, Bazzano, Bentivoglio, Budrio, Camugnano, Castel d’Aiano, Castello d’Argile, Castel di Casio, Castello di Serravalle, Castiglione dei Pepoli, Crespellano, Crevalcore, Galliera, Gaggio Montano, Gragnaglione, Lizzano in Belvedere, Loiano, Malalbergo, Marzabotto, Minerbio, Monghidoro, Monte San Pietro, Monterenzio, Monteveglio, Monzuno, Molinella, Ozzano dell’Emilia, Pieve di Cento, Porretta Terme, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Sant’Agata Bolognese, San Benedetto Val di Sambro, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, Savigno, Vergato.